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Contromozioni

Comunicato stampa, 28 aprile 2011
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG Germania)

Asemblea degli azionisti BAYER, 29 aprile 2011, a Colonia:

La Coalizione introduce le contromozioni

Sotto accusa: medicine pericolose, incidenti nei siti della BAYER e pesticidi che uccidono le api.

La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG Germania), ha presentato le sue contromozioni in vista dell’Assemblea annuale degli azionisti che si terrà a Colonia il 29 aprile 2011. Varie organizzazioni per la difesa dell’ambiente e per la giustizia sociale hanno annunciato l’intenzione di discutere le proposte all’interno dell’assemblea. Si prevede la presenza di circa 4.000 azionisti.

Gli apicoltori di tutta la Germania terranno un raduno all’esterno della sede dell’assemblea per protestare contro i pesticidi della BAYER, clotianidina e imidaclopride, responsabili della moria di api in tutto il mondo. Altri argomenti di protesta saranno: le deformità alla nascita causate dal Primodos, un test ormonale di gravidanza; gli incidenti negli impianti della BAYER; le campagne contro i sindacati e i licenziamenti; gli effetti collaterali della pillola anticoncezionale Yaz; il sostegno della BAYER all’energia nucleare; la contaminazione del riso convenzionale da parte di varietà geneticamente modificate.

Testo integrale delle contromozioni:

Contromozione al punto 2: Le azioni dei membri del Comitato Direttivo non vengono ratificate

Motivazione: Il Gruppo BAYER continua a violare le norme di un’amministrazione societaria responsabile. La responsabilità di questo ricade sul Comitato Direttivo. Ecco una selezione di esempi recenti:

Il Gruppo BAYER è stata una delle forze trainanti per l’introduzione dell’energia nucleare in Germania. La BAYER aveva già dei rappresentanti nel Comitato Esecutivo del Deutsches Atomforum, alla fine degli anni ’50, quando fu delineato il programma nucleare del paese. Werner Wenning è rimasto fedele a questa tradizione quando, nell’agosto scorso, ha firmato l’appello al governo tedesco, per estendere il periodo di attività delle centrali nucleari del paese. Pochi mesi dopo, come risultato delle pressioni dell’industria, i periodi di attività sono stati drasticamente prolungati. Perciò, Wenning, che nel frattempo ha lasciato la carica di Presidente del Consiglio Direttivo della BAYER, è corresponsabile per l’uso prolungato di questa tecnologia irresponsabile.

Malgrado l’assicurazione della BAYER che „i nostri dipendenti hanno la possibilità di formare corpi di rappresentanza in tutti i nostri siti“ (Rapporto di Sostenibilità della BAYER, 2009), la Compagnia, specialmente negli USA, conduce sistematicamente aggressive campagne contro i sindacati e chiude le fabbriche dove le rappresentanze sindacali sono forti. Solo il 14% dei lavoratori della BAYER nel Nord America, ha contratti di lavoro collettivi riguardanti la paga e le condizioni di lavoro e, dei circa 50 impianti della BAYER negli Stati Uniti, solo pochissimi mantengono rappresentanze sindacali. L’anno scorso ci sono stati ulteriori licenziamenti nella fabbrica di Berkeley, malgrado le città circostanti avessero recentemente pagato milioni di dollari a favore della Compagnia. Questo sistema viene ora riproposto sulla costa orientale degli Stati Uniti, dove sono in via di chiusura numerosi impianti. Malgrado le sue campagne antisindacali, la BAYER riceve grossi incentivi fiscali per mantenere attive le altre fabbriche. (ulteriori informazioni)

Nonostante l’aumento dei profitti, Marijn Dekkers, il nuovo Presidente del Consiglio Direttivo della BAYER, ha annunciato la eliminazione di 4.500 posti di lavoro. I dipendenti sono già provati ben oltre la soglia di tollerabilità. Anche aree importanti per la sicurezza non vengono risparmiate dal continuo taglio dei posti di lavoro.

In autunno la BAYER ha accantonato 386 mlioni di Euro destinati agli indennizzi per gli agricoltori statunitensi i cui raccolti sono stati contaminati dal riso geneticamente modificato. Per quanto questa tardiva ammissione di colpa sia positiva, va chiarito che essa non è stata volontaria, ma imposta alla Compagnia da una serie di cause legali che la BAYER ha perso senza alcuna eccezione. Il 18 marzo 2011, la BAYER è stata condannata al pagamento di 136 milioni di dollari come risultato della causa intentatale dalla sola cooperativa RiceLand.
Ciononostante, il Consiglio Direttivo rimane legato al suo piano di importare in Europa il riso geneticamente modificato. Questo, malgrado il fatto che la contaminazione avvenuta negli Stati Uniti, mostri ancora una volta come la coltivazione del riso geneticamente modificato porti inevitabilmente alla contaminazione. I rischi di una coltivazione su larga scala sono semplicemente incalcolabili. La sua prevista importazione in Europa, implicherebbe dunque rischi incalcolabili per l’uomo e per l’ambiente e perciò deve essere impedita. (ulteriori informazioni)

Uno degli scandali più terribili nella storia della BAYER, è il consapevole contagio di migliaia di pazienti emofiliaci con il virus HIV. I pazienti emofiliaci sono stati contagiati, attraverso l’uso di prodotti ematici della BAYER, fino al 1986, anche se fin dal 1982, era disponibile un metodo per inattivare il virus attraverso un trattamento termico. Anche dopo la messa al bando in Europa dei lotti non trattati, questi venivano esportati in Asia.
Lo scorso gennaio la Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER ha rivelato come la BAYER e tre altre compagnie, stiano pagando decine di milioni di indennizzo ad emofiliaci di 22 paesi, in conseguenza di un accordo raggiunto negli Stati Uniti alla fine dello scorso anno. Parecchie migliaia di emofiliaci infettati dal virus HIV o da quello dell’epatite C avevano in precedenza fatto causa alle compagnie implicate, presso il tribunale federale di Chicago. È sorpendente che nel rapporto annuale della BAYER del 2010, non ci sia alcun riferimento a questi pagamenti, anche se, a fronte delle domande delle agenzie d’informazione, i portavoce della BAYER, non hanno potuto che confermare l’accordo.
La Coalizione chiede che vengano puniti i responsabili della Bayer e delle altre compagnie. (ulteriori informazioni)

Nell’autunno scorso, la BAYER ha pagato 3,3 milioni di dollari in conseguenza delle affermazioni false comparse nella pubblicità per i suoi prodotti a base di vitamine, dove si affermava che l’aggiunta di selenio e di zinco riduceva il rischio di cancro alla prostata. Nella conseguente causa, intentata da vari Stati degli USA, si sosteneva che la BAYER “sapeva o avrebbe dovuto sapere che alte dosi di selenio e zinco, possono aumentare il rischio della formazione dell’aggressivo e fatale cancro alla prostata”. L’istanza di causa, descrive la pubblicità come “ingannevole e contraria all’etica”. La BAYER usa regolarmente metodi scorretti di pubblicità, sia per i suoi anticoncezionali che per gli antidolorifici o per le vitamine. Con questi comportamenti, il Gruppo mette consapevolmente a rischio la salute di pazienti e consumatori.

Contromozione al punto 3: Le azioni dei membri del Collegio dei Supervisori non vengono ratificate

Motivazione: Il Collegio dei Supervisori non adempie adeguatamente alle sue funzioni di sorveglianza sull’operato del Comitato Direttivo, e quindi le sue azioni non devono essere ratificate. A seguire, alcuni esempi dell’irresponsabile politica societaria che viene tollerata dal Collegio dei Supervisori:

In dicembre, il Gruppo BAYER, ha venduto i pesticidi di vecchia generazione, Nemacur e Mocap, alla compagnia Statunitense Amvac. L’Organizzazione Mondiale per la Sanità, ha classificato i due ingredienti attivi come “estremamente pericolosi” (classe di rischio I). Queste sostanze, usate in agricoltura, sono responsabili di molti casi di avvelenamento. Il Nemacur e il Mocap sono da lungo tempo banditi in Germania. Fino dagli anni ’80, la Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER ha chiesto la definitiva sospensione della produzione di entrambi questi ingredienti attivi e la cessazione della vendita di tutti i prodotti in classe di rischio I. La BAYER avrebbe dovuto sospendere molto tempo fa la produzione di questi due superveleni, invece di venderli per ricavarne un profitto. Incidentalmente, l’uso del Nemacur, è una delle probabili cause della “sindrome dell’olio adulterato”, che ha causato non meno di 300 morti e gravi problemi di salute a migliaia di vittime in Spagna, nel 1981.

In gennaio, la Chemical Safety Board (CSB) degli Stati Uniti, ha pubblicato il suo rapporto sull’indagine relativa al grave incidente, avvenuto nel 2008, nell’impianto di Institute. La CSB è giunta alla conclusione che l’esplosione è stata causata da gravi mancanze nelle misure di sicurezza. Nell’esplosione, che è stata avvertita in un raggio di 10 chilometri, hanno perso la vita due dipendenti. La fabbrica è considerata un impianto gemello di quello di Bhopal, poiché lo stesso gas tossico responsabile della tragedia di Bhopal, denominato MIC, vi viene prodotto e immagazzinato in grandi quantità.
La CSB afferma anche che soltanto per circostanze fortunate, non è stato danneggiato un serbatoio di MIC che si trovava nelle vicinanze. Il Dr. Rafael Moure-Eraso, presidente della CSB, ha affermato che: “La fuoriuscita di significative quantità di MIC poteva avere conseguenze fatali e questa preoccupazione è stata legittimamente espressa per decenni dai residenti locali.” Il Dr Moure-Eraso ha anche aggiunto che le morti dei due lavoratori sono “tanto più tragiche, in quanto potevano essere evitate”.
La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER, aveva chiesto l’abbandono della produzione di MIC, nel corso dell’Assemblea annuale degli azionisti, quattro mesi prima dell’incidente. Il Consiglio Direttivo della BAYER aveva respinto la richiesta. La BAYER ha infine smesso di produrre il MIC nell’impianto di Institute, solo il 18 Marzo 2011, in seguito all’azione legale intentata dai residenti locali.
Il rapporto della CSB, nel suo complesso, mette in piena luce le carenze di sicurezza in molti dei siti della BAYER. A causa degli alti rischi, la BAYER deve abbandonare completamente l’uso industriale di sostanze chimiche altamente tossiche quali sono il MIC o il fosgene. (ulteriori informazioni)

Alle elezioni per il Congresso degli Stati Uniti, all’inizio di novembre, le donazioni da parte delle grandi compagnie, sono andate principalmente a quei candidati che rifiutavano qualunque richiesta di riduzione delle emissioni nocive nell’atmosfera. Tra le compagnie europee, la BAYER è stata la più generosa, ancora di più delle compagnie petrolifere come la BP. Tra i donatori figurava personalmente Greg Babe, capo della BAYER USA. Il sostegno di uomini politici che negano l’esistenza dei cambiamenti climatici, dimostra ancora una volta che il “Programma BAYER per il clima” e il “Premio BAYER per il rispetto del clima” non sono altro che foglie di fico per nascondere le proprie vergogne.

Sul sito della BAYER di Krefeld, in Germania, è prevista la costruzione di una gigantesca centrale a carbone che sarà gestita da Currenta, una sussidiaria della BAYER. Le emissioni annuali di sola anidride carbonica, che ha pesanti ripercussioni sul clima, saranno di 4,4 milioni di tonnellate. Nel solo anno passato sono state presentate 22.000 obiezioni al progetto, ma la BAYER continua a sostenerlo.

La BAYER si rifiuta di compensare le vittime del test ormonale di gravidanza Duogynon/Primodos. A causa di questo prodotto, tra gli anni ’60 e gli anni ’70, migliaia di bambini sono nati con gravi deformità. La rivista tedesca Der Spiegel ha pubblicato recentemente alcuni documenti che dimostrano come, fin dalle prime fasi di utilizzo, vi fossero stati dei segnali all’interno della Compagnia. Nel 1967, un dipendente inglese, in una lettera indirizzata al quartier generale della Compagnia, scriveva: “L’ovvia correlazione tra l’aumento di deformità congenite e le vendite del test di gravidanza è allarmante.” E parlando dell’uso del prodotto da parte di donne incinte, scriveva: “Dobbiamo essere estremamente prudenti”. È vergognoso che la BAYER rifiuti le richieste di indennizzo da parte delle vittime con la motivazione che è passato troppo tempo. (ulteriori informazioni)

Il Gruppo BAYER è uno dei maggiori produttori di bisfenol A. È noto da decenni che questa sostanza può arrecare danni al sistema ormonale. La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER, chiede da molto tempo che ne siano vietate le applicazioni ad alto rischio come, ad esempio, nelle imballaggi dei cibi o nei giocattoli per bambini. Finalmente l’Unione Europea ha vietato l’uso del bisfenol A nei biberon, a partire da marzo. Ciononostante la BAYER continua a negare la pericolosità della sostanza e così rimangono sul mercato molte altre sue applicazioni pericolose.