3 Dicembre 2007, Comunicato Stampa
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (Germania)
Criticate le centrali elettriche a carbone sui siti della Bayer
„Basta con gli assassini del clima“ – Dati sulle emissioni fuorvianti
Gli ambientalisti criticano la scelta di costruire tre centrali a carbone su tre siti appartenenti alla Bayer in Germania e Belgio.
La scorsa settimana la compagnia tedesca E.ON ha annunciato la costruzione di una centrale elettrica da 1.100 megawatt, su un terreno della Bayer ad Antwerp, in Belgio. L‚impianto sarebbe la centrale più grande del Belgio e causerebbe l‘emissione di circa 6 milioni di tonnellate di anidride carbonica all‚anno.
Contro la feroce resistenza dei Verdi e dei gruppi ambientalisti locali, la Bayer è implicata anche nella costruzione di una centrale elettrica da 750 megawatt a Krefeld in Germania. La centrale emetterebbe ogni anno 4,4 milioni di tonnellate di CO2 e 4.000 tonnellate ciascuno di anidride solforosa e ossido di azoto. Sarà costruita dalla compagnia Trianel e gestita dalla Bayer. I contestatori locali hanno anche attuato uno sciopero della fame di cinque settimane per prevenire la costruzione della centrale.
Un terzo progetto è situato all‘interno dell‚impianto della Bayer a Brunsbuettel dove è prevista una centrale da 800 megawatt. Essendo l‘efficienza delle centrali a carbone del 46% più di metà dell‚energia sarà dispersa e dal momento che la vita di una centrale di quel tipo è di circa 60 anni, queste decisioni porterebbero per decenni a una produzione di elettricità con forti danni climatici.
Solo due settimane fa l‘amministratore delegato della Bayer, Werner Wenning, ha affermato: „Noi della Bayer prendiamo i cambiamenti climatici molto seriamente e li consideriamo dannosi sia per l‚ecologia che per l‘economia. Vogliamo creare nuovi standard.“ Philipp Mimkes, della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG, Germania) risponde: „L‚uso del carbone è il modo più inquinante di produrre elettricità. Questi progetti contraddicono totalmente le pretese della Bayer di essere una compagnia “amica del clima„. Come può la Bayer creare nuovi standard se i fornitori di energia della Compagnia usano una tecnologia da età della pietra? Chiediamo un immediato stop a queste centrali a carbone!“
Dirk Jansen, dell‘organizzazione ambientalista BUND (Amici della Terra, Germania) aggiunge: „Produrre elettricità dal carbone è il modo peggiore per quanto riguarda la protezione del clima. Rifiutiamo i piani delle compagnie tedesche che vogliono esportare delle centrali così inefficienti.“ La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer e BUND sostengono che l‚affermazione della E.ON che l‘impianto di Antwerp ridurrebbe le emissioni del 25% è fuorviante, dal momento che non verrà dismessa alcuna delle vecchie centrali esistenti.
Soltanto durante la scorsa estate, dopo due anni di campagne da parte della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer e di commenti negativi sui media, la Bayer ha reso pubblici i dati delle proprie emissioni complessive di CO2. Includendo le emissioni dei suoi fornitori di energia, queste ammontano a 7,9 milioni di tonnellate di CO2. In precedenza la Bayer aveva sostenuto di aver ridotto del 70% le proprie emissioni di anidride carbonica, ma in realtà la diminuzione era soprattutto sulla carta, dal momento che derivava principalmente dall’acquisto di energia prodotta esternamente alla Bayer e dalla vendita di due compagnie consociate.
Ulteriori informazioni: Bayer: Disinformazione sulla difesa del clima