Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG Germania)
Comunicato stampa, 19 febbraio 2013
Moria di api: La UE vuole mettere al bando i neonicotinoidi
„I produttori devono rispondere dei danni!“
Il 31 gennaio 2013, la Commissione Europea ha raccomandato che tre pesticidi neonicotinoidi vengano ritirati a partire dal 1° luglio. Inizialmente il bando sarà di due anni. I pesticidi in questione sono la Clothianidina e l‚Imidaclopride, prodotti dalla BAYER, e il Thiametoxan, prodotto dalla SYNGENTA.
Gli stati membri voteranno questa proposta alla fine di febbraio. La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG) approva questa raccomandazione come „un passo nella giusta direzione“, ma continua a chiedere il bando totale permanente. Inoltre i produttori devono rispondere dei danni causati.
Philipp Mimkes, membro della CBG, afferma: „Fin dal 1998 abbiamo richiesto la messa al bando dei neonicotinoidi per la loro pericolosità per le api. BAYER e SYNGENTA hanno guadagnato miliardi con queste sostanze. E‘ inaccettabile che adesso le multinazionali si tengano i profitti e il pubblico debba pagare i danni causati da loro!“.
Negli ultimi 15 anni la CBG ha ripetutamente presentato delle contromozioni all‚assemblea degli azionisti della BAYER, protestando, assieme ad apicoltori di tre continenti, contro l‘uso continuato di questi insetticidi. Philipp Mimkes aggiunge: „La BAYER e la SYNGENTA devono ritirare gli insetticidi neonicotinoidi dal mercato mondiale. Non è accettabile una discriminazione degli standard di sicurezza tra l‚Europa e il resto del mondo.“
Il bando proposto dalla Commissione Europea riguarda l‘uso dei neonicotinoidi sui raccolti più importanti (girasole, colza, mais e cotone). La CBG invita i governi di Germania e Regno Unito, ad appoggiare con convinzione la proposta, dal momento che, secondo quanto appreso dai media, proprio questi due paesi in particolare erano contrari al bando.
Dopo le massicce morie di api del 2008, la CBG ha denunciato il Consiglio di Amministrazione della BAYER per „aver deliberatamente messo a rischio l‚esistenza di api, insetti e uccelli“. Durante l‘assemblea degli azionisti del 2012, sono state presentate al Consiglio di Amministrazione della BAYER, oltre un milione di firme per chiedere lo stop alle vendite dei neonicotinoidi.