Il Messaggero, 29 luglio 2008
Api dimezzate dall‚uso dei pesticidi: persi 250 milioni per la mancata impollinazione
L‘uso di pesticidi sta decimando la popolazioni di api, la cui presenza in Italia si è ridotta del 40-50%. Lo segnala l‚Unione degli apicoltori italiani, che ha stimato il danno per la mancata impollinazione in circa 250 milioni di euro.
Le regioni prevalentemente colpite dalla moria di api sono Piemonte e Lombardia, forti segnali si registrano anche in Veneto, Emilia Romagna e Toscana. «I principali killer delle api – dice Francesco Panella, presidente dell‘Unaapi – sono alcuni nuovi insetticidi, i cosiddetti „neonicotinoidi“, sostanze autorizzate irresponsabilmente da poteri pubblici sempre più subalterni agli interessi dell‚industria chimica».
Panella ha ricordato che l‘Italia distribuisce nelle sue campagne oltre il 33% degli insetticidi usati in tutta Europa e che la loro sopravvivenza è in pericolo: «Le api sono fragilissime, perlustrano quotidianamente immensi territori, spariscono e muoiono invece di produrre miele in abbondanza. Sono un magnifico indicatore di eco-tossicità e ciò che oggi ci segnalano dovrebbe essere colto con grande preoccupazione per la sopravvivenza delle generazioni future».