Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer
18 settembre 2006
Lettera aperta alla European Food Safety Authority EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza sul Cibo) a Parma
Oggetto: Importazione del riso LL62, resistente al glufosinato, prodotto dalla Bayer CropScience
Gentili signore e signori,
esprimiamo qui la nostra preoccupazione per la richiesta, inoltrata dalla Bayer, di approvazione all‚introduzione sul mercato europeo del riso LL62 resistente al glufosinato.
Negli Stati Uniti un tipo di riso geneticamente modificato simile, denominato LL601, è stato ritrovato in campioni di forniture destinate al consumo umano. La Bayer ha condotto esperimenti in pieno campo della varietà LL601 tra il 1998 e il 2001, ma non è chiaro come sia avvenuta l‘attuale contaminazione. Come la varietà LL62, questo riso è resistente al diserbante Liberty Link prodotto dalla Bayer. La varietà LL601 non è mai stata sottoposta ad esami per accertarne la sicurezza nei confronti del consumo umano che non è dunque mai stato autorizzato da parte delle autorità preposte.
Ciononostante il riso LL601 è ora entrato nel settore degli alimenti venduti al dettaglio nell‚Unione Europea ed è apparso sugli scaffali di alcuni supermercati della catena tedesca Aldi. Quindi dopo oltre 10 anni di esperimenti l‘industria delle biotecnologie ancora non riesce a garantire la coesistenza degli alimenti geneticamente modificati con quelli non geneticamente modificati. Questo incidente dimostra che il rischio collegato con gli alimenti geneticamente modificati non è controllabile nel lungo periodo. La valutazione di rischio ambientale e i piani di controllo della Bayer per il riso LL62, non danno sufficiente importanza alla possibilità che questi organismi geneticamente modificati vengano accidentalmente sparsi nel Sud dell‚Europa dove questo riso potrebbe dunque crescere e contaminare raccolti non geneticamente modificati.
Un‘eventuale autorizzazione non sarebbe soltanto una minaccia per i consumatori europei, ma anche per gli agricoltori e per l‚ambiente dei paesi in via di sviluppo. Il riso è l‘alimento base della dieta di più di metà della popolazione mondiale e la decisione presa dall‚Unione Europea in relazione a questo riso geneticamente modificato avrà una forte influenza nei paesi dotati di risorse troppo limitate per poter adottare politiche regolatorie proprie.
L‘approvazione da parte europea del riso geneticamente modificato consentirebbe alla Bayer di promuoverne la coltivazione nei paesi in via di sviluppo, in particolar modo in Asia. Ciò potrebbe portare alla contaminazione delle coltivazioni di riso esistenti nei centri di origine e mettere a rischio la biodiversità e con essa la principale fonte di cibo nei paesi in via di sviluppo. L‚impatto negativo ricadrebbe in modo particolarmente pesante proprio sulle fasce di popolazione più vulnerabili: i poveri delle aree rurali.
La direttiva numero 2001/18/EC del Parlamento Europeo stabilisce che i paesi membri della Unione Europea devono „assicurarsi che vengano prese tutte le misure necessarie ad evitare effetti dannosi per la salute umana e per l‘ambiente, che possano derivare dal rilascio volontario o dall‚arrivo sul mercato di Organismi Geneticamente Modificati.“ Chiediamo perciò l‘applicazione rigorosa del principio di precauzione nei confronti del riso geneticamente modificato, chiedendovi di non approvare l‚importazione nei paesi dell‘Unione Europea del riso LL62 in quanto non ci sono prove sufficienti che tale riso non causi danni alla salute umana o all’ambiente.
Cordiali saluti
Philipp Mimkes
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer