Comunicato stampa del 21 Aprile 2005
USA: Protestano gli abitanti del quartiere residenziale contro gli incidenti e contro l‚inquinamento ambientale.
Associazioni eco ambientali protestano contro le emissioni della fabbrica chimica Addyston nello Stato federale dell‘Ohio/USA. In questa fabbrica si contano, negli ultimi nove anni, ben 63 incidenti con sostanze chimiche nocive. Inoltre, le emissioni della fabbrica superano le 700 tonnellate di zolfo, monossido di carbonio e cenere per anno. La fabbrica produce materiali sintetici ed è stata incorporata, nel 1996, dalla Bayer Corporation ed appartiene ora alla Lanxess s.p.a.
Le proteste raggiungono l‚ apice allorchè Lanxesse è costretta ad ammettere, nel dicembre, che a ottobre, nel corso di un incidente, si è sprigionata ben mezza tonnellata di acrylonitril. Nonostante, allo stesso tempo, vi fosse in corso una festa popolare con centinaia di visitatori, il pubblico è informato solo dopo alcune settimane. Acrylonitril è una sostanza cancerogena e può gravemente danneggiare il sistema nervoso e polmonare. A dicembre un altro incidente, si sprigionano altre 350 chili di questa sostanza chimica. Una azione volta ad analizzare e verificare lo stato di salute generale della popolazione residente, non ha avuto luogo.
Ruth Breech, dell‘ Ohio Citizen Action, associazione ambientalista che conta più di centomila iscritti: „La fabbrica sta a ridosso di un asilo nido e di una scuola elementare. Solo negli ultimi sei mesi ci sono state nove emissioni di sostanze tossiche.“ Breech chiede alla fabbrica di porre fine alla contaminazione dell‚ambiente. 11.000 lettere inviate dagli iscritti alla direzione delle fabbrica chiedono di porre fine all‘inquinamento dell‚ambiente, dell‘aria e dell’acqua.
Philipp Mimkes, della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer: „La serie di incidenti della Addyston dimostra la incapacità sia di Bayer sia di Lanxess di gestire in modo responsabile il trattamento di materiale pericoloso. Grazie alle misure di risparmio annunciate dalla Lanxess è prevedibile che la sicurezza degli impianti diventi ancor più precaria. La produzione di materiali nocivi come acrylonitril e fosgene non deve aver luogo in centri abitati.“
Ohio Citizen Action: www.ohiocitizen.org/campaigns/bayer/bayer.html