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Bhopal

Comunicato stampa del 10 aprile 2008
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (Germania)

Institute (USA): l‚impianto della Bayer immagazzina ancora grandi quantità di MIC

Impianto gemello di quello di Bhopal / frequenti perdite di sostanze pericolose / contromozione all‘assemblea degli azionisti Bayer

Nell‚impianto della Bayer di Institute (USA) vengono ancora prodotte e immagazzinate grandi quantità di metil isocianato (MIC) e di fosgene, sostanze chimiche altamente tossiche. La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (Germania) ha introdotto una contromozione all‘assemblea annuale degli azionisti della Bayer, il 25 aprile 2008, chiedendo di non ratificare l‚operato del Consiglio fino a che non siano state smaltite le sostanze immagazzinate e non siano state eliminate le frequenti fughe di sostanze pericolose.

Negli anni 80 la fabbrica apparteneva alla Union Carbide ed era considerata impianto gemello di quello tristemente famoso di Bhopal, in India. Nel dicembre del 1984, 30 tonnellate di MIC fuoriuscirono dall‘impianto di Bhopal e almeno 15.000 persone rimasero vittime del peggior incidente chimico della storia. Il MIC può uccidere o causare danni permanenti se inalato, inghiottito o assorbito attraverso la pelle.

Dopo la catastrofe in India, l‚opinione pubblica ha indirizzato la sua attenzione alla fabbrica di pesticidi di Institute, negli Stati Uniti, poiché vi si applicavano le stesse misure di sicurezza che a Bhopal e vi erano immagazzinati grandi quantita di MIC. Malgrado le assicurazioni della direzione della compagnia che la fabbrica non presentava alcun pericolo, nel 1985 ci fu un grave incidente in cui circa due tonnellate di sostanze chimiche tossiche si espansero in una nube infuocata sopra l‘area residenziale intorno alla fabbrica. Almeno 300 persone dovettero essere ricoverate nei vicini ospedali.

Un‚altro grave incidente avvenne a Institute nell‘agosto del 1994, quando un‚esplosione distrusse parte dell‘impianto per la produzione di pesticidi. Un operaio rimase ucciso all‚istante e un altro morì in seguito alle ferite riportate. La Occupational Safety and Health Authority OSHA (Ente per la sicurezza e la salute sul lavoro) impose allora alla Compagnia una multa di 1,7 milioni di dollari per „violazione colposa delle misure di sicurezza“. Nel 1994 un‘analisi dello scenario possibile in caso di incidente grave giunse alla conclusione che nel caso di „Massimo Incidente Credibile“ si sarebbero potuti registrare casi di avvelenamento mortale in un raggio di parecchi chilometri.

La Bayer ha acquisito la fabbrica nel 2001, contestualmente all‚acquisizione di Aventis CropScience. Mentre in Germania, a seguito della catastrofe di Bhopal, erano stati ridotti i volumi di agenti supertossici (come il fosgene) immagazzinati nei siti della Bayer, i serbatoi di Institute rimasero gli stessi. Oggi, Institute è l‘unico posto degli Stati Uniti dove il MIC è prodotto e immagazzinato in tali quantità. Nella fabbrica è sempre presente almeno il doppio del MIC fuoriuscito a Bhopal. Oltre a questo vi sono immagazzinate tra le 5 e le 50 tonnellate di fosgene, un gas nervino usato nella prima guerra mondiale. La direzione si rifiuta di fornire ai media dati più precisi.

„Non passa giorno senza che non pensi alla quantità di sostanze chimiche presenti in questa valle“, dice Wendy Radcliff, un avvocato che vive in prossimità della fabbrica e che ha seguito cause riguardanti industrie chimiche. Pamela Nixon aggiunge: „Non ci dobbiamo dimenticare che i rischi ci sono. Anche se non ne sentiamo parlare, (la fabbrica della Bayer) resta comunque il gigante addormentato della nostra comunità“. Nixon fu una delle vittime della fuga di gas tossici del 1985. Circa 10 anni dopo le è stato diagnosticato un raro disordine immunitario di cui lei incolpa l‚esposizione a quegli agenti.

Negli anni ottanta Pamela Nixon assieme ad altri residenti di Institute hanno formato il gruppo People Concerned About MIC (Persone preoccupate dal MIC). Per oltre dieci anni hanno fatto pressione sui vari proprietari dell‘impianto perchè fossero ridotte le scorte di MIC o perché fossero compiuti dei passi per rendere il sito più sicuro. Nixon dice che la sola vera soluzione per eliminare il rischio di un‚altra Bhopal è quella di ridurre la quantità di MIC immagazzinata sul sito.

Anche nel normale funzionamento la fabbrica rilascia enormi quantità di sostanze pericolose. Secondo la Environmental Protection Agency EPA (Ente per la protezione ambientale), nel 2006 l‘impianto ha rilasciato nell‚atmosfera più di 300 tonnellate di sostanze chimiche e di prodotti inquinanti, compresi 200 chilogrammi di MIC, 50 di thiodicarb, 4 tonnellate di cloro e parecchi chili di fosgene. L‘impianto contiene il 90% di tutto il MIC immagazzinato negli Stati Uniti ed è responsabile per il 95% di tutte le emissioni di MIC nel paese.

A Institute, l‚incidente più recente, è avvenuto il 28 dicembre 2007, quando sono esplosi parecchi fusti contenenti il pesticida thiodicarb. Decine di residenti hanno sofferto di mal di testa e problemi respiratori. La compagnia ha minimizzato l‘incidente parlando di „uno spiacevole odore“ senza rischi per la salute. In realtà il thiodicarb è uno dei più pericolosi pesticidi esistenti. L‚Organizzazione Mondiale della Sanità descrive la sostanza come estremamente tossica e potenzialmente cancerogena. Il thiodicarb è bandito all‘interno dell‚Unione Europea.

Ulteriori informazioni:
=> Contromozione all‘assemblea annuale degli azionisti della Bayer (inglese): http://www.asm2008.bayer.com/en/countermotions.aspx
=> The Charleston Gazette “Chemical Concerns”