31/05/2007, InToscana.it
Bayer di Rosia, lavoratori in sciopero. Interviene anche il Consiglio provinciale
Dopo lo stop di ieri contro la chiusura dello stabilimento, previsti volantinaggi e altri scioperi. Il Consiglio provinciale chiede al governo di convocare un tavolo istituzionale
Prosegue la protesta di Filcem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil Siena contro la chiusura dello stabilimento della Bayer Biologicals di Rosia (Siena). Lazienda farmaceutica ha infatti deciso di concentrare tutte le attività nel sito milanese di Garbagnate.
Ieri nello stabilimento di Rosia, in cui lavorano 100 addetti, si è svolto uno sciopero di otto ore, e per i prossimi giorni lassemblea dei lavoratori ha programmato altre iniziative. Mercoledì 6 giugno ci sarà la distribuzione di materiale informativo sul retro di S. Maria delle Nevi (tra piazza Matteotti e piazza Salimbeni): Rsu e i componenti dei comitati direttivi delle varie sigle garantiranno la presenza durante le dodici ore (dalle 9 alle 19) delliniziativa. Il 14 giugno, in concomitanza dellincontro tra Rsu, sindacati e direzione aziendale, sciopero di due ore con presidio (ore 10-12) di fronte alla portineria Bayer; infine, otto ore di sciopero il 15 e il 30 giugno, con modalità ancora da definire in rapporto allevolversi della situazione.
“E inaccettabile e incomprensibile latteggiamento tenuto dallazienda Bayer nella scelta di un eventuale disimpegno sul polo di Rosia, tanto più considerati i trend positivi che lo stabilimento ha sempre dato e dopo che i rapporti tra territorio, azienda e istituzioni sono sempre stati improntati alla massima collaborazione. Arriva anche dal Consiglio provinciale di Siena una ferma presa di posizione contro la possibilità di chiusura annunciata da Bayer per lo stabilimento di Rosia. Lassemblea ha, infatti, approvato allunanimità una mozione nella quale si esprime solidarietà ai lavoratori della Bayer, e che impegna la Provincia a proseguire nel lavoro intrapreso che ha portato al coinvolgimento di governo e Regione Toscana al tavolo istituzionale. Chiede, infine, al governo di dare corso, in tempi brevi, agli impegni presi durante lultimo incontro, convocando nuovamente il tavolo istituzionale affinché la Bayer esprima in modo chiaro la propria posizione rispetto al sito produttivo di Rosia.