Comunicato Stampa, 17 marzo 2014
Contromozioni all‚Assemblea degli azionisti della BAYER il prossimo 29 aprile
PCB: „Monsanto e BAYER sono responsabili“
Monsanto e BAYER sono stati i maggiori produttori mondiali di PCB, sostanze che hanno contaminato migliaia di edifici. Per decenni le compagnie hanno taciuto sui rischi. Gli enormi costi di bonifica ricadono sul contribuente. La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER (CBG Germania), ha introdotto una contromozione alla prossima assemblea degli azionisti della BAYER per esporre le responsabilità della Compagnia.
I Bifenili Policlorinati (PCB) sono tra le sostanze più tossiche mai create. Ne sono state prodotte 1,3 milioni di tonnellate. I PCB venivano usati in apparecchiature elettriche, materiali riempitivi per l‘edilizia, vernici, lacche per pavimenti. Migliaia di edifici ne sono stati contaminati. Queste sostanze possono danneggiare il sistema ormonale, quello nervoso e quello immunitario, possono attaccare la tiroide, il fegato o i reni e causare infertilità. L‚Organizzazione Mondiale per la Sanità ha classificato i PCB come carcinogeni di Categoria 1.
La BAYER iniziò la produzione dei PCB negli anni 30, vendendo le sostanze coi nomi commerciali di Clophen e Elanol. La BAYER, con 160.000 tonnellate prodotte, circa il 12% della produzione globale, è stata la seconda maggiore produttrice dopo la Monsanto.
La Svezia fu il primo paese al mondo a proibire l‘utilizzo dei PCB in applicazioni aperte, cioè composti per riempitivi, vernici e plastiche, fin dal 1972. La Germania la seguì nel 1978. Ma, a causa delle pressioni dell‚Industria, l‘uso dei PCB è rimasto consentito in sistemi ostensibilmente chiusi, come nei fluidi per circuiti idraulici o nei trasformatori. Peggio ancora, nel 1977, quando gli Stati Uniti, fino ad allora il maggior paese produttore, proibirono qualunque produzione ed uso dei PCB, la BAYER ne approfittò per portare la sua produzione da 6.000 a 7.500 tonnellate all‚anno. La BAYER è stata l‘ultimo produttore attivo in occidente e non ha smesso la produzione fino al 1983.
I PCB hanno una vita molto lunga e un‚alta mobilità. Si trovano ormai dappertutto in natura, dalle profondità marine all‘artico. Nelle popolazioni Inuit del Canada, si sono trovate concentrazioni di PCB alte quanto quelle delle vittime di gravi incidenti chimici.
Philipp Mimkes della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER (CBG Germania), afferma: „Monsanto e BAYER sapevano da molto tempo che i PCB sono dannosi all‚uomo e all‘ambiente. Perciò l‚industria chimica è complice in migliaia di casi di avvelenamento. E‘ ben ora che i produttori di allora sopportino parte degli immensi costi medici e di bonifica. E‚ inaccettabile che Monsanto e BAYER, abbiano guadagnato per mezzo secolo dalle vendite dei PCB e ora non contribuiscano ai costi della loro bonifica.“
La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER (CBG Germania) ha introdotto una contromozione alla prossima Assemblea degli azionisti della BAYER che si terrà il prossimo 29 aprile a Colonia, e parlerà all‘assemblea. Dal momento che il Consiglio Direttivo è responsabile della mancata assunzione di responsabilità nei confronti della eredità tossica dei PCB, la Coalizione chiede che le azioni del Consiglio non siano ratificate.
I PCB sono altamente solubili nei grassi e si accumulano nella catena alimentare. Livelli particolarmente alti si registrano nel tessuto adiposo e nel latte materno. L‚assunzione nei lattanti può essere da 50 a 100 volte più alta che negli adulti. I tossicologi hanno potuto provare che l‘esposizione ai PCB durante la gravidanza può portare a seri danni neurologici nel feto. Per quanto la concentrazione di PCB nel latte materno sia scesa circa del 75% negli ultimi vent‚anni, ci vorranno ancora 100 anni prima che l‘assorbimento di PCB dal latte materno scenda sotto la soglia dell‚assunzione massima giornaliera tollerabile stabilita dall‘Organizzazione Mondiale per la Sanità.
Nel mondo ci sono oltre 3 milioni di tonnellate di fluido idraulico e materiali contaminati da PCB. Il costo della rimozione, trasporto e adeguato smaltimento, va dai 2.000 ai 5.000 dollari a tonnellata, per cui il costo totale può arrivare a 15 miliardi di dollari. La bonifica degli edifici contaminati costerà anche di più.
In Germania, circa 20.000 tonnellate di PCB sono state usate in composti per riempitivi in edilizia. Più di metà rimangono ancora oggi negli edifici. Migliaia di scuole e di università ne sono contaminate. I gas rilasciati provocano una contaminazione permanente dell‚aria e hanno causato innumerevoli casi di seri danni alla salute. In alcuni casi, studenti e insegnanti sono stati esposti a concentrazioni tossiche che per i lavoratori di una fabbrica avrebbero richiesto l‘uso di indumenti protettivi e di respiratori.
In ottobre, l‚Università di Bochum è stata costretta a cominciare la demolizione e sostituzione di parecchi edifici contaminati da PCB al costo di centinaia di milioni per questo singolo caso. La bonifica del UniCenter di Colonia costerà circa 30 milioni. Problemi simili ci sono anche nelle Università di Erlagen, Bielefeld e Düsseldorf così come in molti edifici governativi. Per ora tutti i costi sono sostenuti dal bilancio dello stato.
Anche i costi della contaminazione della catena alimentare sono a carico del bilancio pubblico. Lo scandalo in Belgio, causato dalla aggiunta di 25 litri di PCB nei grassi di mangimi animali, ha portato a costi diretti di un miliardo e costi indiretti di tre miliardi di euro. La crisi dei maiali in Irlanda è dovuta anch‘essa all’uso di oli contaminati con PCB durante il processo di deidratazione del mangime, ed è costata al governo circa 100 milioni di euro.