27 Feb 2008, Comunicato Stampa
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (Germania)
Lipobay/Baycol: per la prima volta la BAYER è condannata a pagare i danni.
Un tribunale argentino crea un precedente/ Vanno applicate sanzioni penali
Un tribunale della città argentina di Rosario ha, per la prima volta, condannato la Bayer a pagare i danni ad un paziente danneggiato dal Baycol. Dopo aver assunto il farmaco, che abbassa i livelli del colesterolo, Carlos Potocnik, ha sofferto una degenerazione delle fibre muscolari che ha provocato gravi danni ai reni conducendo a una disabilità permanente. Nei precedenti processi, la Bayer era sempre riuscita ad evitare di arrivare alla sentenza raggiungendo accordi privati con le parti lese.
Il giudice responsabile, Sylvia Aramberri, fa riferimento al fatto che la Bayer ha coscientemente immesso sul mercato il Baycol pur conoscendone gli effetti collaterali. I 160.000 pesos (appena 40.000 euro) comprendono il risarcimento dei danni, i costi processuali e i mancati guadagni. Potocnik aveva inizialmente richiesto 570.000 pesos.
Il Baycol da origine a una grave forma di degenerazione muscolare conosciuta come rabdomiolosi che in certi casi può condurre a un blocco renale potenzialmente mortale. I pazienti morti sono oltre 100.
Migliaia di casi di denuncia sono terminati in accordi di risarcimento nei quali la Compagnia non ha ammesso ufficialmente la sua colpa. Una bozza di accordo sottoposto recentemente a una vittima del Baycol in Germania, dimostra come le persone colpite vengano costrette al silenzio. In essa si legge: „Si è giunti a una intesa con la Bayer, con l‚accordo che venga mantenuto il silenzio sui contenuti e sulle circostanze. Non desidero commentare oltre le conclusioni dell‘Intesa“. In caso di infrazione si minacciano multe che possono arrivare ad essere pari all‚ammontare stesso dell‘accordo.
La decisione presa in Argentina mette in luce anche le responsabilità della direzione. Secondo Hubert Ostendorf della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer: „Il tribunale ha stabilito inequivocabilmente la condotta colposa dei responsabili della Bayer. Dal momento che da questa condotta erano risultate decine di morti, andavano applicate sanzioni penali.“
Il Baycol aveva di gran lunga la più alta incidenza di rabdomiolosi di qualunque statina, ha detto il Dottor Bruce Psaty, professore di medicina ed epidemiologia alla Univesity of Washington. Il rischio, col Baycol, era 10 volte più alto che con altre statine. Anche un dipendente della Bayer aveva suggerito di „raffreddare l‚entusiasmo nella promozione“ a causa del rischio molto più elevato. I responsabili all‘interno della Compagnia non ne hanno tenuto conto e, negli USA e in Sud America hanno messo in vendita il Baycol in dosi da 0.8 milligrammi. In Europa invece è rimasta la dose meno pericolosa da 0,3 o 0,4 milligrammi.
Quando la Bayer ha sospeso le vendite della sostanza, nel 2001, il numero stimato di casi di rabdomiolosi arrivava alle decine di migliaia. Dai documenti resi pubblici dai legali delle parti avverse sembrerebbe che la Bayer abbia continuato a promuovere la sostanza anche dopo che una analisi fatta dalla Compagnia stessa, aveva constatato che i pazienti che assumevano il Baycol si ammalavano o morivano molto più frequentemente che i pazienti che assumevano farmaci simili.
Ulteriori informazioni:
Articolo del quotidiano Argentino La Capital
Caso Lipobay: respinta la nuova istanza di promozione d’accusa
Si riapre il dossier Baycol/Lipobay
Articolo del New York Times “Bayer Knew of Dangers of Its Cholesterol Drug