Comunicato stampa del 30 Marzo 2006
Gruppo di protesta presenta contromozioni all‚assemblea degli azionisti Bayer
La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer, con base a Duesseldorf, Germania, ha oggi annunciato le contromozioni che presenterà all‘assemblea annuale degli azionisti Bayer. Il gruppo di protesta discuterà le proposte all‚interno dell‘assemblea che si terrà a Colonia il 28 aprile. Anche parecchi gruppi ambientalisti hanno preannunciato la loro presenza.
La Bayer ha pubblicato le contromozioni sul suo sito. Qui sotto il testo completo in italiano. Potete contattarci all‚indirizzo e-mail: info@cbgnetwork.org
Contromozione al punto 2: Il Consiglio Direttivo non ha adempiuto al proprio compito
Motivazioni: il Gruppo BAYER è stato causa di molte lagnanze nellultimo anno fiscale. Il Consiglio Direttivo ne è responsabile.
Una raccolta di esempi recenti si trova qui sotto. Ulteriori informazioni si possono trovare sulla homepage della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer, www.cbgnetwork.de (anche in italiano).
– Nell‘ ultimo anno fiscale, la BAYER è stata nuovamente coinvolta in accordi illegali sui prezzi. Per le sole contravvenzioni alle leggi antitrust degli Stati Uniti, la compagnia ha dovuto provvedere 275 milioni di Euro. Oltre a questo la Commissione Europea ha multato la BAYER di 58,9 milioni di Euro per aver preso accordi illegali sui prezzi delle sostanze chimiche legate alla produzione della gomma. Le autorità Brasiliane e Portoghesi hanno trovato la Bayer colpevole di aver formato un cartello.
Le cose non erano andate meglio nel 2004 quando vennero alla luce gli accordi illegali sui prezzi delle sostanze chimiche legate alla produzione della gomma e della plastica. Anche qui le multe ammontarono a parecchie centinaia di milioni di Euro. E‚ evidente che il Consiglio Direttivo copre queste pratiche e non sembra saper distinguere in alcun modo quello che è un comportamento scorretto. C‘è da temere che la maggior parte di queste azioni criminali non saranno scoperte. Il conto lo pagano i consumatori e i gli amministratori pubblici.
– In novembre, 3500 dipendenti della Bayer Industrial Services (BIS) hanno protestato contro l‚aumento delle ore lavorative, le riduzioni di organico e l‘attacco all‚accordo salariale collettivo. Alla BAYER è palese ormai da anni che quelle parti della compagnia che, per quanto in attivo, non raggiungono i risultati di vendita attesi dal Consiglio Direttivo, vengono neglette e successivamente ridimensionate, vendute o chiuse. Ciò è avvenuto con Dystar, Agfa, Lanxess e ora con BIS. Migliaia di posti di lavoro sono stati eliminati e molti dipendenti temono per il loro futuro, malgrado la Compagnia guadagni miliardi.
– Secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, il TRASYLOL prodotto dalla BAYER, presenta considerevoli rischi per la salute. Gli effetti collaterali potenzialmente fatali vanno dal blocco renale all‘infarto. Secondo lo studio, l‚eliminazione del TRASYLOL dalle operazioni al cuore risparmierebbe circa 10.000 persone all‘anno da un blocco renale e dalla dialisi. Peter Sawicki dell‚Institute for Quality and Economic Efficiency in Health Care (Istituto per la qualità e l‘efficienza economica nella sanità) stima che le morti siano circa 300 all‚anno solo in Germania. Negli Stati Uniti si stanno approntando cause legali collettive. La BAYER è responsabile in notevole misura di danni fisici gravi e di morti. La Compagnia deve assicurarsi che i suoi prodotti siano sicuri o altrimenti deve ritirarli dal mercato.
– La BAYER intende continuare la sua pratica di testare i pesticidi direttamente sull‘uomo. La Compagnia ha addirittura iniziato una causa contro l‚Environment Agency (l‘Agenzia per l‚ambiente) degli Stati Uniti che ha descritto quegli esperimenti come „non necessari né etici“. Un rapporto dei rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti, l‘estate scorsa ha concluso che la BAYER in occasione di test precedenti aveva nascosto risultati indesiderati, non aveva adeguatamente informato i partecipanti al test dei rischi connessi e aveva danneggiato la loro salute. Attraverso questi test, la BAYER cerca di ottenere alle lunghe un innalzamento della soglia di presenza di pesticidi negli alimenti.
– Lo studio intitolato „Child labour in Indian cotton growing“, pubblicato nel 2003 in Germania dalla Coalizione contro i pericolo derivanti dalla Bayer, ha rivelato come le compagnie internazionali che producono sementi traessero profitti dal lavoro minorile. BAYER aveva annunciato che avrebbe rimpiazzato i bambini con lavoratori adulti presso i suoi fornitori di semi. Malgrado ciò circa 500 bambini lavoravano ancora per fornitori della BAYER nella stagione 2005. I bambini sono esposti a intossicazioni da pesticidi e ricevono una paga di meno di un euro al giorno. Poiché non vanno a scuola, non hanno alcuna possibilità di sfuggire a una vita di povertà. E‚ inaccettabile che la BAYER non sia in grado di controllare questo problema e che continui a trarre profitto dallo sfruttamento minorile.
– L‘autorità sanitaria degli Stati Uniti, (FDA) , ha accusato la BAYER di pubblicità fuorviante per il suo coagulante del sangue, il Kogenate FS. In particolare sono state criticate le lettere a dottori e pazienti in cui veniva suggerita una prova gratuita della sostanza. La campagna pubblicitaria della Compagnia non conteneva adeguate informazioni sui rischi né istruzioni sull‚assunzione del prodotto. Secondo la FDA in questo modo la BAYER accettava il rischio di un utilizzo del farmaco in assenza di sicurezza.
– Il 18 giugno 2005 nell‘impianto BAYER di Baytown un lavoratore è morto a seguito di una esplosione. La OSHA, l‚autorità preposta alla sicurezza sul lavoro ha condotto un‘indagine e stabilito che vi furono „serie violazioni“ delle misure di sicurezza. Secondo la OSHA c‚erano „alte probabilità di un incidente mortale o con gravi conseguenze fisiche. La direzione dell‘impianto “sapeva o avrebbe dovuto sapere dei rischi„. La BAYER è stata punita in due occasioni e ha dovuto pagare una multa. Anche nelle sue fabbriche tedesche la Compagnia sta operando dei tagli che incidono sulla sicurezza. A Wuppertal, per esempio, la BAYER ha sciolto il corpo dei pompieri della compagnia.
Contromozione al punto 3: Il Consiglio dei Controllori non ha adempiuto al proprio compito
Motivazioni: il Consiglio dei Controllori non adempie adeguatamente le proprie funzioni di supervisione del lavoro fatto dal Consiglio Direttivo e quindi le sue azioni non devono essere ratificate. Qui sotto sono riportati alcuni esempi di politica corporativa dannosa per l‚ambiente tollerata dal Consiglio dei Controllori:
– L‘effetto ormonale del Bisphenol A è noto da decenni. Ciononostante la BAYER, come maggior produttore tedesco, minimizza i rischi e, con la sua influenza politica, impedisce che venga posto un bando alle applicazioni più a rischio. Uno studio pubblicato a dicembre mostra come anche una minima quantità della sostanza può avere effetti negativi sullo sviluppo del cervello nei bambini. Malgrado ciò il Bisphenol A si ritrova ancora negli imballaggi dei cibi e nei biberon.
– La BAYER continua a mantenere pendente all‚Unione Europea una richiesta per l‘approvazione all‚importazione di riso geneticamente modificato. La varietà di riso, resistente agli erbicidi e designata come LL62, è destinata al consumo umano e presenta rischi sconosciuti per la salute umana e per l‘ambiente. L‚approvazione all‘importazione di riso geneticamente modificato in Europa, incoraggerebbe la BAYER e le altre compagnie delle biotecnologie a promuovere, particolarmente nei paesi in via di sviluppo, la coltivazione di riso geneticamente modificato. Ciò a sua volta potrebbe portare alla contaminazione genetica delle varietà di riso esistenti, limitare la biodiversità e quindi mettere a rischio la massima fonte di cibo del Terzo Mondo.
– Una ricerca pubblicata dallo statunitense Edward Institute mostra che la BAYER produce il Glucobay, un prodotto contro il diabete, con l‚aiuto di un batterio originario del lago Ruiru in Kenya. Non un centesimo delle vendite annuali del Glucobay, circa 280 milioni di Euro, arriva in Africa Orientale. La BAYER in questo modo infrange la Convenzione sulla Biodiversità delle Nazioni Unite che prescrive un‘appropriata partecipazione ai redditi dei paesi di origine
– La BAYER è uno dei più grossi inquinatori e consumatori di acqua in Germania. La Compagnia, coi suoi effluenti, emette ogni anno circa 830 tonnellate di fosforo, 2800 tonnellate di azoto, 1 milione di tonnellate di sali inorganici, 73 tonnellate di composti organici clorati e 28 tonnellate di metalli pesanti. Ogni giorno la BAYER utilizza qualcosa come 2,3 milioni di metri cubi di acqua. Il solo sito di Leverkusen produce il doppio degli effluenti della vicina città di Colonia che ha oltre un milione di abitanti. La maggior parte degli impianti della Compagnia estraggono acqua sotterranea di alta qualità e, per via di “preesistenti diritti sull‚acqua„, nemmeno la pagano. Questa situazione catastrofica non ha impedito alla BAYER nell‘estate scorsa di iniziare, assieme al National Geographic, un “programma di ricerca per la difesa dell‚acqua„. Tale programma va considerato come una foglia di fico dietro a cui la Compagnia cerca di nascondere la sua vergognosa condotta ambientale.
– Nell‘agosto 2005, la Food and Drug Administration (FDA) ha bandito l‚uso dell‘antibiotico per animali Baytril nell‚allevamento del pollame, allo scopo di fermare l‘aumento della resistenza dei batteri agli antibiotici. Già cinque anni fa la FDA aveva richiesto il ritiro della sostanza in questione dal mercato. La BAYER è stato l‚unico produttore a non adeguarsi. La resistenza agli antibiotici nel frattempo è aumentata e la BAYER è parzialmente responsabile di ciò per la sua tattica dilatoria.
– In una partita di colza destinata ad essere esportata in Giappone, le autorità Australiane hanno ritrovato la varietà geneticamente modificata Topas 19/2 prodotta dalla BAYER. Parecchi anni fa la BAYER aveva condotto degli esperimenti in pieno campo nello stato australiano di Victoria con colza resistente agli erbicidi. Gli agricoltori australiani temono di perdere interi mercati, perché in molte parti del mondo non vengono accettati prodotti geneticamente modificati. Fino ad ora la BAYER si è rifiutata di accettare la piena responsabilità per il proprio prodotto così come per le perdite di esportazioni sofferte dagli agricoltori né vuole sostenere i costi di ulteriori ricerche.
Contromozione al punto 5: il diritto degli azionisti di porre domande e parlare all‘assemblea non deve essere ulteriormente limitato
Motivazioni: Le assemblee annuali degli azionisti del gruppo BAYER sono tutt‚altro che eventi democratici. Le questioni spinose rimangono per la maggior parte senza risposta. I critici sono accusati di “non essere obiettivi„ e di avere solo “motivazioni ideologiche„. Fotografie e registrazioni sonore non sono ammesse e le contromozioni sono in genere rigettate come “senza fondamento„, evitando ogni discussione approfondita. Il fatto che l‘assemblea è presieduta non da una persona indipendente, ma dal Presidente del Collegio dei Controllori, dimostra che la BAYER nelle assemblee dei suoi azionisti, vuole soffocare il dibattito aperto.
Ora la compagnia vuole emendare lo statuto per “ridurre ragionevolmente il tempo consentito agli azionisti per fare domande e parlare all‚assemblea“. C‘è da temere che i contributi critici saranno anche più soffocati di prima. Per questo motivo l’emendamento non deve essere accettato
Per la direzione di COALITION AGAINST BAYER DANGERS
Philipp Mimkes
Axel Köhler-Schnura
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer
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